Mi chiamo Camilla Salini, ho 49 anni e da che ne ho memoria combatto con acne, pelle grassa e lucida, brufoli e punti neri.
La maggior parte delle persone pensa che i brufoli si manifestino in età adolescenziale, con gli sbalzi ormonali, la scuola, le prime cotte e tutto il resto è facile esserne vittima.
La fortuna è che, una volta usciti dall’adolescenza, quasi tutti i problemi legati all’acne scompaiono. Questo vale per molti, ma non per tutti.
Nel mio caso le cose sono andate al contrario: sono passata infatti da un’adolescenza in cui, nonostante pelle grassa e punti neri, tutto sommato la situazione era sotto controllo… ad una “maturità” con il viso sfigurato dall’acne.
Complice di tutto questo sono stati sicuramente il vizio del fumo e lo stress.
Quando infatti verso i 30 anni ho iniziato a lavorare come guardia al porto di Genova, fumavo tantissimo, quasi più di un pacchetto al giorno.
Devo dire che fare la guardia in porto non era certo il classico lavoro da donna: sempre all’aperto, in piedi , spesso di notte, tutta coperta e con un’arma in mano.
Tra continui sbalzi di temperatura, vento, noia e stanchezza le sigarette erano diventate le mie fedeli compagne.
Presto pero’ quello stile di vita così poco salutare presentò il suo conto: la pelle del mio viso era diventata spenta, grigia, sottile e piena di brufoli.
Ero ancora giovane e non diedi molta importanza alla cosa; anzi, ero talmente incosciente che più mi guardavo il viso allo specchio più il mio istinto era quello di accendermi una sigaretta, finché un giorno, spinta dalla terribile figura che feci a causa di una vera e propria “crisi di astinenza”, decisi di smettere di fumare. La mia salute iniziò decisamente a migliorare, purtroppo però la pelle del mio viso continuava ad essere inguardabile, piena di brufoli e di segni orribili, eredità di una vita sregolata e poco attenta.
Praticamente il mio bel viso era un campo di battaglia. Ero così delusa e sconsolata che nei momenti in cui la voglia di fumare si risvegliava la tentazione di prendere una sigaretta diventava irresistibile.
Inutile dire che era più il tempo che passavo a truccarmi prima di uscire di casa che a fare la doccia e a vestirmi, eppure anche se il fumo era oramai un lontano ricordo, il mio viso non dava assolutamente segni di ripresa.
La situazione era già brutta così che quando, a causa di un forte periodo di stress peggioro’ ancora di più, quasi non ci volevo credere.
Decisi infatti di lasciare il lavoro di guardia per aprire un bar: volevo dare una svolta alla mia vita e fare un lavoro dove almeno non dovevo più patire né il caldo né il freddo.
Gli affari pero’ non andarono come speravo ed infatti nel giro di tre anni, sommersa dai debiti, fui costretta a chiudere.
L’enorme stress di quei brutti momenti fu per me deleterio: non solo ingrassai di 15 chili ma la pelle del mio viso peggiorò così tanto da costringendomi a pesanti sedute di make up e continue visite dal dermatologo.
Ogni volta che andavo dal medico mi veniva prescritta una cura diversa; oramai conoscevo il rituale a memoria: “cambiamo crema e aspettiamo di veder come va…”
Peccato pero’ che la mia pazienza era finita da un pezzo.
Oramai avevo più di 40 anni, ed anche se le prime rughe iniziavano a solcare il mio viso, la mia pelle continuava a comportarsi come quella di un’adolescente in piena crisi ormonale: punti neri, brufoli, chiazze rosse e lucido si intrecciavano ora a qualche ruga profonda .
Che disastro! Pensai.
L’unico lato positivo era la mia nuova relazione amorosa con l’uomo che oggi è diventato mio marito: una persona speciale che mi è stata sempre vicino nonostante le mie continue crisi di nervi.
Fu lui che il Natale dell’anno scorso decise di farmi il regalo che mi cambio’ la vita.
Forse troppo stanco anche lui dei miei momenti di disagio e depressione causati dalla situazione del mio viso, decise di regalarmi un cofanetto di creme con all’interno una cura completa contro all’acne.
È così che ho conosciuto Reacnel, è così che la mia vita è cambiata.
Quando lo vidi per la prima volta rimasi totalmente indifferente: oramai ero talmente abituata a provare sempre nuovi rimedi che pensai “la solita cremina”; ovviamente non dissi nulla per non farlo rimanere male. Anzi, finsi entusiasmo e, per non litigare, iniziai ad utilizzarla tutti i giorni.
Quello che però accadde da lì a qualche settimana mi lasciò letteralmente esterrefatta: dal mio viso stavano finalmente sparendo brufoli e punti neri, la mia pelle era diventata morbida e levigata, ed anche le mie rughe ora iniziavano a vedersi molto meno.
Nel giro di un mese anche le mie amiche si accorsero della differenza: qualcuna addirittura mi chiese il numero del medico che era riuscito nel miracolo… non solo, la mia pelle migliorò visibilmente e con essa anche il mio umore.
Non era più necessario utilizzare pesanti trucchi coprenti o perdere tutto quel tempo col make up.
Non dovevo più correre alla Toilette se sentivo l’attacco dell’unto.
Non era più obbligatorio controllare che il fondotinta non si spostasse ogni volta che qualcuno mi guardava in faccia.
Ora finalmente mi sentivo libera: non mi vergognavo più del mio viso, della mia pelle, di me stessa…
Ho iniziato con Recnel Urto, che è la fase più intensa del trattamento, ora invece sto utilizzando Reacnel Mantenimento che non solo mi purifica la pelle ma mi idrata e mi serve anche come antiage.
Che dire, devo solo ringraziare questa crema per avermi cambiato la vita e mio marito al quale oltre alla gratitudine va anche tutto il mio amore.
Ed infine un grazie speciale ad Alessandra che l’ha scoperta e che poi ha deciso di metterla in commercio ho letto la sua storia sul suo libro “Pelle perfetta”- che ho divorato – e devo dire che non solo mi è piaciuto ma alla fine mi ha anche commosso…
Consiglio a tutti di utilizzare Reacnel: a me ha letteralmente cambiato la vita e spero possa essere di grande aiuto anche a tutte quelle persone che come me hanno sofferto e soffrono di questo terribile inestetismo.