E’ mattina, e come ogni giorno ti alzi, vai in bagno, accendi la luce dello specchio, avvicini il viso e cosa vedi?
Ah, eccoli lì!
I tuoi odiatissimi foruncoli, pori dilatati e punti neri sempre ben visibili e puntuali come l’influenza a gennaio!
Nonostante la vista sia ancora annebbiata dal sonno, non c’è alcun dubbio, perchè loro sono fedelissimi e non ti abbandonano mai.
E mentre ti scruti il viso triste e sconsolata – si perchè ti ricordo che il buon giorno si vede dal mattino – ecco che ne arriva un’altra, la cosiddetta “ciliegina sulla torta”; infatti subito dopo la tristissima fase specchio, arriva la tua seconda tortura: il tuo dialogo interno!
Lui si che si che la sa lunga e sa anche molto bene come parlarti; ed infatti come ogni buon dialogo che si rispetti, inizia ad inveire ad una velocità che neanche il più logorroico dei cronisti della domenica riesce ad andare:
e ora come mi lavo il viso?
Sarà meglio un sapone, un gel o un latte detergente?
E se poi peggioro la situazione?
E ora come mi levo tutto questo lucido?
Saranno giusti i prodotti che ho appena acquistato per lavarmi? E Quel foruncolo, ieri non c’era, è nuovo?… Odddiiioooo!!!
Mille domande ed altrettanti dubbi che già di primo mattino iniziano ad affollare la tua mente, rovinando così le tue mattinate e gettando ancora piu’ incertezza ed ansia in quei piccoli semplici gesti, come il lavarsi, che non dovrebbero assolutamente essere fonte di problemi.
Lavarsi il viso infatti è un gesto automatico che facciamo al mattino, ma sappiamo veramente se il modo con cui detergiamo la nostra pelle è quello giusto?
Eppure la prima cosa che si pensa quando si ha a che fare con l’acne e la pelle grassa è lavare il viso il più possibile.
Ed infatti noi che soffriamo di acne cosa facciamo?
Laviamo, laviamo, laviamo, anche piu’volte al giorno, ma serve poi a qualcosa tutto questo lavarsi il viso?
No, anzi, rischiamo di irritare ancora di più la pelle.
Purtroppo anche se odiamo ammetterlo, la dura verità è che se anche seguiamo la miglior cura contro l’acne ma non detergiamo la pelle nella maniera giusta, non solo non elimineremo gli odiati brufoli ma non otterremo mai una pelle pura e levigata!
Si perchè la cosa più importante, nella scelta di detergenti viso per l’acne, è quella di non affidarsi a prodotti molto aggressivi.
Inoltre una corretta pulizia del viso quando si ha una pelle a tendenza acneica è fondamentale per contrastare in modo efficace punti neri, brufoli e coadiuvare un’eventuale terapia farmacologica, tanto più che alcuni medicinali per la cura dell’acne tendono a disidratare l’epidermide.
La pelle grassa e unta in genere è una pelle spessa, impura, soggetta alla formazione di acne e punti neri.
Pertanto la detersione quotidiana in questi casi è importantissima, ma anche un’arma a doppio taglio.
Quando si ha già un’iper produzione di sebo il rischio è che possa essere ancora piu’ stimolata e quindi peggiorata da detergenti troppo aggressivi, che impoveriscono l’epidermide alterando il naturale film lipidico e stimolando le ghiandole sebacee a secernere ancora più sebo.
Insomma, come si sul dire “un gatto che si morde la coda”.
Quando ci consigliano di pulire bene la pelle del viso, in realtà non è tanto importante rimuovere impurità, sporco, sebo, smog, e cellule morte, ma ciò che è veramente fondamentale è il mezzo con cui si deterge ovvero il tipo di detergente: se dopo un’ora la pelle sarà ancora piu’ lucida e unta di prima allora ci troviamo di fronte al classico effetto rebound ( = rimbalzo ): piu’ sgrassi più ungi, più insisti a lavare più la pelle diventa lucida.
Fidati, non è colpa tua o peggio della tua pelle, ma solo del detergente che hai utilizzato per pulirla.
Ci sono infatti dei detergenti che contengono tensioattivi che inglobano il sebo e lo sciolgono nell’acqua: se fanno tanta schiuma avranno un maggior potere sgrassante e di conseguenza un maggior effetto irritante, ovvero l’effetto rebound.
Ma l’effetto rebound di cui oramai si parla tanto è un mito o realtà?
Chi dice si, chi invece no, la risposta non è facile e le correnti di pensiero sono molto divergenti.
Per qualcuno – teoria meno accreditata – sembrerebbe non esista alcuna evidenza scientifica sul fatto che la detersione eccessiva stimoli direttamente questi processi.
Secondo questa scuola di pensiero, quello che viene generalizzato come “effetto rimbalzo” potrebbe essere semplicemente una risposta solo soggettiva all’irritazione indotta dai detergenti, una specie di “secrezione passiva” e pertanto il tanto declamato effetto altro non sarebbe che un mito, per certi aspetti analogo a quello che dice che tagliando i capelli, crescono più in fretta.
Di parere contrario, ovvero che l’effetto rebound sia reale, sono la maggior parte degli esperti del settore (medici, estetiste).
A confondere ulteriormente le idee ci sono poi i popolarissimi luoghi comuni.
Ecco il classico esempio.
Quante volte infatti abbiamo sentito dire che se sgrassi la pelle si seccano i brufoli?
Certo l’effetto immediato è quello, o meglio quella è la sensazione (di pulito e sgrassato), peccato pero’ che se il detergente non è quello giusto – e il fatto che sia specifico per acne NON vuole dire che sia quello giusto per TE – dopo appena qualche ora la pelle potrebbe risultare ancora più grassa e le pustole più infiammate di prima.
Qual’è quindi il segreto per detergere il viso se abbiamo l’acne? Rispettare l’equilibrio della pelle.
Troppo semplice per essere vero, eppure è cosi.
Per prima cosa il nostro detergente ideale Non deve sgrassare troppo la pelle, come se questa fosse un piatto unto di olio e burro: privata del suo strato protettivo – non dimentichiamo che il sebo protegge – la pelle si difende e produce ancora più sebo.
Se il detergente è sbagliato te ne accorgi dal fatto che, subito dopo averlo usato, la pelle tira come un asciugamano lavato senza ammorbidente.
Inoltre non bisogna mai dimenticare il tonico!
Dopo la pulizia, una lozione tonica aiuta a normalizzare la pelle, azione assolutamente necessaria in caso di sebo in eccesso: l’uso regolare restringe i pori e affina la grana dell’epidermide.
Ecco quindi quali sono le caratteristiche che deve possedere il detergente ideale per l’acne.
- mantenere il ph acido, quindi tra il 4,2 e 5,6
- rimuovere solo parzialmente il sebo
- ripristinare il sebo rimosso con sostanze idratanti mantenendo quindi il più intatto possibile il film idrolipidico
- deve contenere sostanze lenitive ( = calmanti )
- deve contenere sostanze antinfiammatorie
- deve contenere sostanze sebo riequilibranti che favoriscano la graduale riduzione del sebo
Ora che conosciamo le proprietà che deve avere il nostro detergente antiacne, andiamo a vedere quale sia il modo migliore per lavarsi il viso.
Se hai l’acne ecco allora le fondamentali regole della beauty routine giornaliera:
- Lavarsi sempre il viso mattino e sera.
Non lavare la faccia più di due volte al giorno: lavarti la faccia troppo spesso seccherà la pelle del viso, provocando una maggiore produzione di olio, che porterà più brufoli - Struccarsi sempre al rientro a casa.
- Non schiacciare i brufoli: I brufoli contengono batteri.
Schiacciando i tuoi brufoli, quei batteri potrebbero diffondersi nei pori limitrofi.
Un altro svantaggio dello schiacciare un brufolo è che la pelle attorno al brufolo e il brufolo stesso, diventeranno infiammati.
L’infiammazione causerà ancora più arrossamento e dolore. - Smettere di fare lampade: le lampade non asciugano i brufoli ma li peggiorano!
Le radiazioni non stimolano solo la melanina ma anche tutte le funzioni della pelle, compresi tutti gli eventuali inestetismi, in questo caso l’infiammazione responsabile dell’acne. - Fare regolari pulizie del viso dall’estetista e non pensare di poter fare tutto a casa da soli: il “fai da te” è sconsigliato quando non ci sono difficoltà, figurati quando c’è un problema così delicato come l’acne.
- Cerca di non toccarti la faccia.
Le tue mani, anche se le lavi spesso, sono coperte da oli e sporco, e possono trasportare dei batteri.
Se spargi continuamente tutto quello sporco, olio e batteri sul tuo viso, probabilmente ti verranno altri brufoli. - Quando ti lavi utilizza solo acqua tiepida.
- Quando asciughi il viso, cerca di non farlo strofinando, ma bensì tamponando.
Infatti, dopo la detersione il viso è completamente pulito, ma anche molto sensibile e delicato, perché abbiamo appena asportato degli strati di sporco dalla pelle. Strofinando, non facciamo altro che irritare la pelle facendola arrossare. - E’ sempre bene avare una tovaglietta personale, e cambiarla spesso, specialmente se rimane troppo bagnata.
L’umidità, infatti, dà il via libera alla crescita di germi e batteri. - Elimina i saponi.
Può sembrarti strano, ma la maggior parte dei problemi sono causati proprio dal sapone.
In genere sono prodotti che fanno molta schiuma. Questa è una cosa assolutamente da evitare, perché più fanno schiuma più sono aggressivi e fanno male: infatti oltre a rimuovere lo sporco, trascinano con sé anche il naturale strato della pelle che le dà idratazione, seccandola e favorendo la comparsa di rughe, macchie, rossori, ecc.
Inoltre alterano il normale pH della pelle, ovvero il suo grado di acidità, che è un fattore essenziale, perché per la pelle costituisce una vera e propria difesa.
Normalmente infatti, la pelle ha un pH acido, mentre questi saponi non sono affatto acidi: in questo modo lo schermo di protezione della pelle (film idrolipidico) viene a mancare, e si ha la comparsa di diversi problemi, primo tra tutti l’acne.